Stiamo costruendo una bomba. Vi dirò dopo perché la cosa buona è che esploderà. Questa bomba è fatta di tante componenti. Il primo ingrediente è dato dalla delegittimazione nei fatti e complessiva anche delle restanti figure professionali la cui reputazione era intatta prima del virus. Pensateci: quando i virologi litigano tra loro come i politici, hanno la stessa credibilità dei politici o dei giornalisti. Il secondo ingrediente: la paura. Nessuno dice, purtroppo, che c’è una conseguenza al rischio di cause intentate ai medici. Proprio quelle cause che a Bergamo stanno per inondare i tribunali, e che non riguardano solo la politica, ma anche e soprattutto quelli che hanno operato negli ospedali. La conseguenza di questa paura è la medicina difensiva. Sapete che cosa è? Il ricovero in più, un esame in più, un tampone in più del necessario. Per fare in modo che in caso di causa nessuno possa dire: sei stato negligente. Ora moltiplicate questo per migliaia di casi, in un sistema già sotto stress per i problemi reali del Covid. E avrete un pezzo della bomba. Avevano proposto lo scudo legale per i medici. Risposta: no. E sapete perché no? Perché in Italia ogni classe sociale deve essere sotto ricatto e in fondo perché abbiamo sempre bisogno di vittime. Ma non c’è solo questa paura. La paura dei funzionari a firmare le carte. Pensateci: i funzionari non firmano magari un acquisto border line, una forzatura sui tempi, una carta in meno nella burocrazia, e un milione di mascherine finisce in Germania invece che in Italia. Uguale sulle gare. Gli altri Paesi agiscono rapidi, da noi se non fai una gara di almeno sei mesi sei a rischio denuncia e ricorsi al tar eccetera. La paura di firmare aiuta la burocrazia. Ero capo di gabinetto di un comune, anni fa. La cosa più difficile non era prendere decisioni. Ma far sì che i dirigenti, che erano pagati 5 volte più del sindaco, facessero gli atti necessari. Perché? Perché la paura della giustizia fa danni.Ma c’è di più. Molto di più. C’è la continua delegittimazione di una classe imprenditoriale (vedete: la narrazione è che gli imprenditori hanno tenuto aperto le zone rosse di Bergamo e Brescia, e poi che gli imprenditori non vogliono il lockdown), che fino a prova contraria è quella che genera il lavoro in questo Paese. C’è la sperequazione tra chi ha il posto fisso e chi no. C’è la denigrazione del Nord produttivo, quello infetto e che infetta tutti. Tutto questo è una bomba. Enorme. Che esploderà, e io sono molto contento. Sono molto contento perché quando esploderà non ci sarà nessuno dell’attuale classe politica che sopravviverà. Sarà il tempo dei trentenni di oggi, e sarà una nuova era. Sempre che non roviniamo loro la testa definitivamente tenendoli a casa da scuola a tempo indeterminato, a rimbambirsi davanti ai social network, o che li facciamo fuggire all’estero perché abbiamo ridotto il Paese a uno schifo.
di Fabio Massa