ALICE COOPER annuncia l’uscita del nuovo album “Detroit Stories” per il 26 Febbraio 2021 su earMUSIC. Il primo assaggio arriva oggi con il primo singolo “Rock‘n’Roll”, un classico dei The Velvet Underground, una scelta non casuale: “è un brano di gioia e celebrazione di quel magico momento in cui tutti noi accendemmo la radio Rock and Roll… e ci salvò la vita!”. Quando Lou Reed ascoltò la versione originale dei Detroit (la band) nel 1971, decise di lavorare con Ezrin al seguito del suo incredibile album “Transformer” e la loro magica collaborazione produsse l’affascinante e seminale classico ”Berlin”. Bob e Lou collaborarono molte altre volte e rimasero buoni amici per 40 anni. Alice e Bob sono partner creativi da 50 anni… Il brano vede anche la partecipazione straordinaria di un altro Detroiter di spicco, Mr JOE BONAMASSA!
Chiamato come la città che lanciò la band di Alice Cooper, “Detroit Stories” segue l’EP dell’anno scorso “Breadcrumbs”, ed è un omaggio alla scena Rock più tosta e pazza di sempre di mezzo secolo fa.Nel 1970 il produttore alle prime armi Bob Erin andò in una fattoria nei sobborghi di Detroit per lavorare con la band Alice Cooper. Abbandonata la Los Angeles del flower power, e quegli ideali di pace e amore lontani dalla loro identità, Alice portò la sua gang oscura nella sua città natale permeata da una scena rock leggendaria che diede vita all’hard, al garage, al soul, al funk, al punk… e molto altro! Ezrin spremeva la band per 10 ore al giorno al fine di definirne il sound distintivo. Ogni volta che eseguivano alla perfezione un brano, i detenuti dell’ospedale criminale psichiatrico applaudivano divertiti e soddisfatti. Fu così che nacque il classico Alice Cooper Sound… quello seminale degli anni ’70!
“Detroit era il centro nevralgico della scena Heavy Rock in quel periodo”, spiega Alice,“all’Eastown si esibivano Alice Cooper Band, Ted Nugent, Stooges e The Who per 4 dollari! Il weekend successivo al Grande beccavi MC5, Brownsville Station e Fleetwood Mac, o Savoy Brown e Small Faces. Non potevi fare soft-rock altrimenti ti avrebbero preso a calci”… Los Angeles aveva il suo sound con The Doors, Love e Buffalo Springfield. San Francisco aveva Greatful Dead e Jefferson Airplane. A New York c’erano The Rascals e The Velvet Underground, ma Detroit era la città natale dell’hard rock arrabbiato. Non c’era altro posto negli Stati Uniti che ti dava un senso di appartenenza così forte (sia musicalmente che dal punto di vista dell’immagine), Detroit era l’unico luogo che riconobbe il tipico sound hard rock e i nostri spettacoli folli dal vivo. Detroit era un porto sicuro per gli emarginati… ci sentivamo a casa!”.
50 anni dopo Alice e Ezrin hanno radunato un gruppo di musicisti leggendari di Detroit in uno studio della città per registrare questo nuovo album che celebra quello spirito e ti guida verso una nuova era a bordo di una veloce auto sportiva che sfreccia su Woodward Ave! “Abbiamo registrato l’album in compagnia di Wayne Kramer (chitarrista e cantautore dei MC5), Johnny “Bee” Badanjek (batterista dei leggendari Detroit Wheels), Paul Randolph (leggendario bassista della scan jazz e R&B di Detroit), Motor City Horns e altri musicisti del posto”, spiega Ezrin. “Perfino John Varvatos ci ha dato degli input. Abbiamo registrato al Rustbelt Studios di Royal Oak. L’album è nato a Detroit, per Detroit, da quelli di Detroit!”.
Le storie di Detroit così come devono essere raccontate! E nulla capita per caso… soprattutto a Detroit Rock City!!!
“Detroit Stories” è già disponibile in preordine su CD, CD+DVD Digipak, CD Box Set (che include CD, Blu-ray, T-shirt, una mascherina, una torcia e 3 adesivi), e doppio vinile Gatefold.DVD e Blu-ray propongono l’incredibile live performance “A Paranormal Evening At The Olympia Paris” pubblicato per la prima volta in video. Con l’intera scena live ferma a causa del Covid-19, Alice Cooper ha sentito il forte bisogno di condividere il suo ultimo spettacolo con i fan, nell’attesa di poter tornare presto in tour.