“Oggi un quotidiano titola ‘Sala guida la rivolta dei sindaci’. Io non guido nessuna rivolta. Dei miei colleghi, sindaci di città capoluoghi di provincia lombardi, hanno legittimamente scritto al ministro Speranza e al presidente Fontana chiedendo di avere visibilità dei dati riguardanti la loro provincia di fatto ipotizzando la possibilità che le loro province non siano da considerarsi rosse, ma arancioni. Questo non riguarda Milano sia chiaro”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala questa mattina nel suo videomessaggio indirizzato ai milanesi, ribadendo la sua posizione sul sistema scelto dal governo:”credo sia troppo rischioso frazionare l’Italia fino alle singole province in zone gialle, arancioni e rosse, tra l’altro sulla base di un algoritmo molto complesso”. Ma “le decisioni del governo vanno rispettate”, ha precisato il primo cittadino. In chiusura il sindaco ha rivolto un appello ai milanesi: “Invito i milanesi a stare in casa il più possibile in queste giornate difficili perché il contributo che la nostra comunità può dare in questi momenti è cercare di stare uniti e cercare di fare la sua parte affinché questa crisi pandemica, che si sta trasformando in una crisi economico-sociale molto profonda, sia il più possibile abbreviata. Questo è il lavoro che dobbiamo fare”.