“Ridurre la capienza dei mezzi pubblici” – afferma Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2 e Responsabile Enti locali cittadino della Lega – è sicuramente una buona idea, una necessaria precauzione per evitare la circolazione troppo rapida del contagio da Covid-19 in atto. D’altronde sono mesi che lo ripetiamo al Governo e al Comune e stupisce che siano arrivati solo ora a comprendere la necessità di questo provvedimento”. “Ma chi controlla gli accessi – chiede Piscina – in special modo sui mezzi di superficie? Il conducente ATM a rischio linciaggio? I controllori che fanno già fatica a verificare il pagamento del biglietto ordinario? La Polizia Municipale? Eventuali altri addetti incaricati dal Comune?”. “Ancora oggi la situazione sui mezzi pubblici rimane allarmante – aggiunge nella nota l’esponente leghista – con continue immagini che documentano l’inefficienza di Comune e ATM quali quella di ieri pomeriggio in piazza Argentina, dove sull’autobus sostitutivo M1 si superava nettamente l’80% della capienza stabilita dalla normativa in vigore”. Bus che erano stati mandati in strada perché la metro era bloccata a causa di un tentativo di suicidio; una situazione particolare ma le regole valgono anche per i bus sostitutivi. “È giusto parlare di percentuali e passare da 80% a 50% può essere una giusta soluzione – conclude Piscina – ma il Sindaco Sala deve darsi una svegliata e attivare una modalità di controllo per impedire che i mezzi di ATM siano sempre pieni al 150% come accaduto fino a oggi”.
Mezzi pieni, Piscina (Municipio 2): “Atm e Sala si diano una svegliata”
Per il presidente del Muncipio ve bene la riduzione della capienza al 50% prevista dal nuovo Dpcm ma Atm e Comune di Milano “devono attivare una modalità di controllo per evitare che i mezzi siano sempre pieni”.