“Stamattina ci siamo sentiti con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris perché ieri il consulente del Ministero della Salute Walter Ricciardi ha evocato un lockdown per Napoli e Milano. Ora abbiamo fatto una cosa molto semplice: abbiamo scritto al ministro per sapere se quella è un’opinione del suo consulente o è un’opinione del ministero e nel caso fosse un’opinione del ministero se è basata su dati e informazioni che il ministero ha e noi non abbiamo”: lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala questa mattina nel suo video pubblicato sui social. “Dico questo perché prepotentemente è tornato al centro della discussione il tema del lockdown, io per quello che osservo ad oggi, ritengo che il lockdown oggi sia una scelta sbagliata”, ha proseguito Sala, precisando: “E’ nelle mie responsabilità, io ragiono con la testa e con il cuore. Guardo i dati: oggi noi abbiamo meno di 300 terapie intensive, ne abbiamo avute 1700. Sono in crescita, ma stiamo già facendo dei sacrifici, vediamo cosa succederà. Oggi c’è il tema di tenere in casa gli anziani, è brutale ma il 90 per cento dei decessi è sugli over 70. C’è un problema di creare spazi di ricovero per gli asintomatici e stiamo lavorando con Ats e quindi con la Regione. C’è tempo per la polemica e c’è tempo per la collaborazione. Ma a questo punto io non credo sia giusto fare un lockdown e lo dico sapendo che qui ci sono due partiti e lo vedo anche nei cittadini: c’è chi dice chiudi tutto e chi dice non si può. Noi siamo qua per prenderci le nostre responsabilità”, ha concluso Sala.