“Per l’ospedale in Fiera chiudono il pronto soccorso di Sesto San Giovanni”

Bussolati (Pd): per recuperare anestesisti e infermieri Regione Lombardia vuole chiudere da mercoledì il pronto soccorso il punto nascite trasferendoli al Bassini di Cinisello e al Niguarda di Milano.

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“Per recuperare medici e infermieri per l’ospedale in Fiera la Regione vuole chiudere il pronto soccorso e il punto nascita dell’ospedale di Sesto San Giovanni”: lo denuncia il consigliere regionale del Pd, Pietro Bussolati che spiega: “Pare che la Regione abbia deciso di chiudere da mercoledì il pronto soccorso e il punto nascita per trasferire tre anestesisti e sei infermieri all’ospedale in fiera. Il pronto soccorso sarebbe spostato al Bassini e il punto nascita a Niguarda. Un fatto gravissimo che nasce dalla necessità per la Regione di recuperare 153 medici intensivisti e 459 infermieri, operatori che non ci sono e che la Regione vuole sottrarre ad altri ospedali, già allo stremo , indebolendone la capacità di cura. Il tutto per attrezzare una struttura, quella della Fiera, che non può contare su nessuna specializzazione e può quindi in realtà curare solo i malati meno gravi. La Regione fa esattamente quello che, a detta di tutti i maggiori esperti, non va fatto, sguarnisce la sanità territoriale per investire in un unico hub”.

Nessuna chiusura a Sesto secondo l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

https://www.radiolombardia.it/2020/10/26/pronto-soccorso-sesto-gallera-nessuna-chiusura/

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