Covid, Caritas: sospendere pignoramenti e aste immobiliari

Per il presidente Gualzetti la sospensione delle cartelle esattoriali non basta, bisogna mettere al riparo cittadini e imprenditori da pignoramenti esecutivi e aste giudiziarie per eventuali rate non pagate sui prestiti,

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La crisi non colpisce più solo i poveri ma anche il cosiddetto ceto medio. Secondo la Caritas ambrosiana, visti la ripresa dei contagi e L’aggravarsi delle condizioni economiche degli italiani, già provati dal lockdown della scorsa primavera, il Governo ha fatto bene a bloccare fino alla fine dell’anno l’invio delle cartelle esattoriali e a sospendere i pignoramenti esecutivi per i debiti contratti nei confronti della pubblica amministrazione. “Ma questo non è sufficiente – afferma Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana – sarebbe necessario estendere fino al 31 dicembre lo stop anche delle aste immobiliari per i prestiti che i cittadini non sono in grado di restituire alle banche su prime case, laboratori e negozi”.

1 commento

  1. Meno male che qualcuno ragiona davvero con la testa, se l’Italia è in una situazione di grave impasse economica e sanitaria, lo sono anche tutti i suoi cittadini, è cosa buona e giusta quanto
    chiede la Caritas, svegliatevi o governanti capaci solo di fare ulteriori debiti, li pagheremo noi!
    VOI chiedete salvagenti e salvacondotti che a noi non sono concessi! basta pene afflittive, abbiamo
    lavorato una vita per comprare un tetto per la famiglia e la vecchiaia l’abbiamo pagato caro anche
    perchè sovraccaricato di imposte all’infinito e oggi ci viene venduto all’asta per pochi spiccioli, SI
    e noi dove andiamo? sotto un ponte?

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