Mancata zona rossa Nembro e Alzano, la Finanza in Regione Lombardia

Le fiamme gialle hanno acquisito documenti e materiale informatico nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bergamo per epidemia colposa e omicidio colposo relativo alla zona rossa che avrebbe dovuto essere dichiarata nei paesi al centro della prima ondata di contagi.

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La Guardia di Finanza di Bergamo, su delega della Procura, sta effettuando acquisizioni in Regione Lombardia nell’ambito dell’indagine per epidemia colposa e omicidio colposo, che ha già alcuni indagati, sulla gestione del Coronavirus e che riguarda la mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro, l’anomala riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Alzano dello scorso 23 febbraio e i molti decessi nelle Rsa della Bergamasca. Da quanto si è saputo, le fiamme gialle stanno acquisendo supporti informatici negli uffici di coloro che hanno avuto a che fare con la prima ondata dell’epidemia che ha colpito Bergamo e la Provincia. La Procura di Bergamo, in una nota, ha confermato che “nella giornata odierna sono in corso operazioni finalizzate all’acquisizione di materiale e supporti informatici necessari per la ricostruzione dei fatti sui quali sta indagando (…) in relazione ai problemi di diffusione dell’epidemia”. “Le operazioni si sono svolte in un clima di massima collaborazione senza necessità di procedere a perquisizioni. Allo stato – conclude la nota – non si ritiene, per questioni di riservatezza, di diffondere informazioni in relazione ad eventuali iscrizioni di persone nel registro notizie di reato”

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