“Nonostante l’essere in stato di emergenza, nonostante il numero di contagi sia in vertiginoso aumento e nonostante non ci siano affatto le condizioni per espletare le prove concorsuali soprattutto per l’elevato numero di partecipanti (circa 66.000) che si mobiliteranno da una regione all’altra, il Ministro dell’Istruzione caparbiamente non vuole demordere, consentendo ugualmente l’avvio del concorso, esponendo a rischi non solo i docenti partecipanti, ma anche i loro colleghi, i loro alunni e loro famiglie”. Lo dicono i precari della scuola, che sono scesi in piazza a Milano per protestare contro il Concorso Straordinario che avrà inizio il 22 Ottobre.
“C’è la soluzione, la stabilizzazione!”- gridano a gran voce i precari. “Si sono spesi 2,5 miliardi di euro per comprare inutili banchi a rotelle che tra l’altro dopo un mese di scuola non sono stati ancora tutti consegnati, quando bastava un solo miliardo di euro per stabilizzare ben 100 mila precari che da anni ricoprono cattedre con grande professionalità e dedizione”. I docenti chiedono lo stop immediato al concorso e la stabilizzazione per titoli e servizi per insegnanti con almeno 36 mesi di servizio.