È ancora polemica sui vaccini antinfluenzali in Lombardia, quantomai importanti in questa fase di allarme Covid perché una protezione dall’influenza stagionale permette di non confondere i sintomi con le cause. L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera sostiene che “sonó state già distribuite alla rete delle farmacie 247 mila dosi di vaccini, 14.005 contro lo pneumococco e le altre di antinfluenzale che i Medici di base stanno iniziando a ritirare e somministrare ai propri assistiti. Le consegne proseguono nei prossimi giorni. Solo ad ottobre arriveranno 792 mila dosi di antinfluenzale: di queste 62.800 saranno destinate alle RSA e tutte le altre ai medici di base, ai quali arriveranno anche 140 mila di vaccino anti-pneumococco. A novembre invece saranno distribuite altre 2 milioni e 92 mila dosi di antinfluenzale, compreso 500 mila dosi di vaccino spray per i bambini, e 50 mila dosi di anti-pneumococco per i pazienti delle RSA”. “Gallera ha detto ai lombardi l’ennesima bugia. Le vaccinazioni antinfluenzali in Lombardia non sono partite ieri – replica la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza – perché i medici di medicina generale hanno potuto solo prenotare le prime 30 dosi, che saranno in tutto 50 fino ai primi di novembre a fronte di 600 persone da vaccinare a testa. Il momento è difficile per tutti i cittadini, alla giunta regionale chiediamo di dire per una volta la verità, anche perché le bugie hanno le gambe corte e i cittadini le scoprono con una semplice telefonata al proprio medico di base.”