Covid, Sala su “coprifuoco”: rischio 4mila ricoveri entro fine mese

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“Di fronte a questa situazione abbiamo deciso appunto per il coprifuoco dalle 23 alle 5 di mattina per tre settimane. Ieri pomeriggio noi sindaci di capoluogo di provincia ci siamo incontrati con i vertici della Regione Lombardia e con il CTS regionale, il comitato tecnico-scientifico, che ci ha rappresentato la seguente situazione: in Lombardia, a ieri, in terapia intensiva ci sono 113 persone ma soprattutto quello che c’è stato detto è che con le misure di prevenzioni a oggi adottate c’è una seria probabilità che entro fine mese, quindi a breve, questi 113 pazienti diventino circa 600 e, soprattutto, che ci siano 4mila ricoveri negli ospedali. Sarebbe grave per il numero delle persone in terapia intensiva ma anche perché 4mila ricoveri ingolferebbero il sistema sanitario e impatterebbero anche sulle altre importanti cure che il sistema sanitario gestisce”. Così il sindaco Giuseppe Sala nel videomessaggio social ai cittadini nell’ambito del format #laparoladelgiorno dedicata al ‘coprifuoco’ e alle altre azioni intraprese per bloccare la diffusione del coronavirus in città. “Ora è chiaro che nessuno sa con precisione come funziona la relazione causa effetto, cioè ‘faccio questa azione e ottengo questo risultato’. – ha proseguito Sala – Sabato pomeriggio sono stato a lungo al telefono con virologi e medici, coloro che vedete spesso in TV e leggete sui giornali, per farmi rappresentare la situazione: non voglio disorientare nessuno ma il quadro che ne viene fuori un quadro molto differenziato. C’è chi dice dobbiamo convivere con questa pandemia e gestirla passo a passo e chi vede il dramma subito. Ciò dipende dalle caratteristiche umane o dal fatto che chi sta più ‘al fronte’ negli ospedali e sente la pressione dei propri medici e infermieri è molto molto più preoccupato perché vedono i fantasmi di marzo. Di fronte a questo quadro a noi politici spetta prendere le decisione e questa decisione che abbiamo preso per il coprifuoco penso che diventi operativa da giovedì. Regione Lombardia sta mettendo a punto l’ordinanza e poi vedremo se ciò permetterà di fare rientrare questa curva che oggi si sta impennando con differenziazioni tra alcune città e provincie”, ha concluso Sala.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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