Maxi serre con 1.700 piante di marijuana, due arresti

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Due maxi serre con circa 1.700 piante di marijuana, per 40 kg di infiorescenze, sono state scoperte dalla Guardia di Finanza di Varese nell’ambito dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha portato all’arresto di due uomini, un italiano e un albanese, ritenuti responsabili delle coltivazioni illecite. Le due ‘piantagioni’ si trovavano in un capannone di Lonate Pozzolo e in un deposito nel seminterrato di una lussuosa villa di Vanzaghello (MI) all’interno dei quali gli arrestati avevano predisposto due distinte serre complete di tutto l’occorrente (essiccatori, macchinari per la separazione automatica delle infiorescenze, lampade ad irraggiamento ed aeratori per accelerare la crescita delle piante) per la coltivazione della marijuana, per la maggior parte ormai in fase di essiccazione. I locali sono stati individuati a seguito dell’analisi su alcuni immobili della provincia varesina che, pur non risultando adibiti all’uso per attività commerciali, presentavano consumi di corrente elettrica, durante la notte, non compatibili con quelli abituali. La successiva attività di osservazione effettuata dai finanzieri ha permesso di raccogliere elementi utili a far supporre che all’interno venissero svolte attività illecite. A tradire il coltivatore di Vanzaghello anche il forte odore di sostanza stupefacente che si percepiva all’esterno dell’abitazione e si espandeva in strada e nelle vicine abitazioni della stessa via. Durante le perquisizioni d’iniziativa, oltre alla sostanza stupefacente sono stati sequestrati tutto il materiale utilizzato per la coltivazione e 40 proiettili. Inoltre presso l’abitazione di un altro soggetto di nazionalità albanese – che si accompagnava ad uno degli arrestati al momento del controllo – sono stati sequestrati circa 9 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Al termine delle attività i due soggetti che avevano la disponibilità delle aree sono dunque stati tratti in arresto perché ritenuti responsabili dell’attività di coltivazione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente e posti a disposizione del pm di turno della Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Il terzo soggetto è stato denunciato a piede libero per spaccio di stupefacenti.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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