“Bene i controlli sul rispetto delle norme anticontagio nelle zone della movida di Milano”. Lo dice il sindaco di Milano Beppe Sala dopo i servizi messi in campo dalla polizia di stato e dalla polizia locale nelle zone più frequentate nelle notti milanesi.
“Noi sono anni che combattiamo contro la movida selvaggia che non è diminuita neppure con il covid. Abbiamo mandato una diffida al sindaco a luglio, ma provvedimenti non ci sono stati e ora fanno le multe perché è l’unica cosa che possono fare”: ha commentato così Franco Spirito, presidente del Comitato Pro Arco Sempione, la stretta sui controlli nelle zone della movida. “Il provvedimento per l’allargamento all’esterno degli esercizi commerciali ha complicato le cose. L’assessore Maran o dorme o non è mai venuto a vedere. I tavolini qui sono dappertutto perfino sulla piazza e sono motivo di schiamazzi e attività ‘ludica’ da parte di ragazzini sul suolo pubblico che spesso non consumano nemmeno nei bar”. Secondo Spirito, il bilancio del provvedimento per l’ampliamento gratuito dei locali all’esterno “non è positivo: aumentando la ricettività all’esterno sono aumentati il disturbo per i residenti e le occasioni per gli assembramenti. Avevano detto che si trattava di una misura temporanea e ora c’è la proroga. Non è più sopportabile. C’è anche problema di decoro, dal punto di vista estetico e del degrado. Mi domando come mai la Soprintendenza sempre guardinga, su queste cose sta chiudendo un occhio”.