Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha partecipato a Monza alla terza tappa di presentazione del ‘Piano Lombardia’ il programma di investimenti da 3,5 miliardi di euro (per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi) con interventi da realizzare tra il 2020 e il 2023. I fondi sono destinati al rilancio dell’economia, delle imprese e dei territori che hanno sofferto a causa dell’emergenza Covid. Il tour è partito da un luogo simbolo del territorio, l’Autodromo che ospita il Gran Premio d’Italia di Formula Uno. Il presidente era accompagnato da Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia e da Martina Cambiaghi, assessore regionale allo Sport e Giovani. “Partiamo oggi da qui, da questo luogo dove si fondono creatività, capacità, forza del lavoro – ha dichiarato il presidente – per incontrare i rappresentanti del territorio e presentare il Piano Lombardia. Il nostro lavoro nasce dai tavoli territoriali, che sono stati preziosi per raccogliere suggestioni, criticità, domande pressanti che giungevano dalle nostre comunità. Abbiamo cercato di dare a tutti i sindaci l’opportunità di scegliere le priorità per i propri territori. Regione Lombardia vuole essere al fianco della Brianza per ripartire”.
“Non possiamo permetterci di attendere. Ce lo chiedono i lavoratori e gli imprenditori – ha puntualizzato Fontana – Ho individuato tre parole chiave per rispondere a questa urgenza: ricucire, proteggere e costruire e credo che solo costruendo insieme, in modo congiunto possiamo farcela. La Lombardia ha capacità e risorse per per guidare la ripresa, svolgendo il suo tradizionale ruolo di locomotiva del Paese”. “Alla provincia di Monza e Brianza – è entrato nel dettaglio il governatore della Lombardia – vanno complessivamente risorse 125 milioni di euro, dei quali 28,5 milioni di euro ai Comuni e alla Provincia per il finanziamento di opere pubbliche, 97 milioni per progetti di sviluppo del territorio. Con le più recenti misure per lo sviluppo economico, sono state inoltre finanziate decine di imprese e, con i bandi rivolti agli enti locali, altrettanti Comuni hanno potuto usufruire di fondi per la messa in sicurezza e la modernizzazione infrastrutturale”.