Da 16 anni si presentava come oculista, visitava pazienti e chiedeva 50 euro per ogni visita (in nero). Peccato però che non avesse i titoli per esercitare la professione. Il sedicente medico chirurgo oculista di Treviolo (Bg) è stato scoperto e denunciato dalla Guardia di Finanza di Bergamo, che ha messo i sigilli al suo studio. I finanzieri hanno inoltre effettuato un sequestro preventivo di 227 mila euro, corrispondenti al presunto profitto del reato derivante dall’esercizio abusivo della professione medica e trovati in contanti in una cassaforte. Il provvedimento, a firma del gip Alessia Solombrino, su richiesta del sostituto procuratore Silvia Marchina, è stato emesso sulla base delle indagini condotte dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria di Bergamo e della sezione di polizia giudiziaria della Finanza. L’attività nasce da un esposto presentato dall’Ordine dei medici di Bergamo nei confronti di un sedicente medico chirurgo oculista di Treviolo, nei confronti del quale erano sorti dubbi in ordine alla sua reale qualifica medica. I finanzieri, attraverso servizi di osservazione e con riprese a distanza, hanno monitorato un notevole afflusso di persone in un locale vicino alla casa dell’indagato. Una volta identificati i pazienti, sono state raccolte da loro diverse testimonianze che hanno consentito di confermare l’ipotesi investigativa. È scattata così una perquisizione dei locali in uso all’indagato, all’interno dei quali è stato trovato uno studio oculistico, completo di attrezzature mediche anche elettroniche e di valore, numerosi medicinali, centinaia di schede mediche intestate a pazienti, blocchi di ricette in bianco e timbri con l’indicazione di ‘medico chirurgo – specialista oculista’. L’indagato è risultato in possesso solo del diploma di ottico: lo studio, le attrezzature professionali, i medicinali, la documentazione e il denaro sono stati sequestrati.