E’ polemica tra comune di Milano e Regione sui vaccini antinfluenzali. Già sabato il vicesindaco Scavuzzo aveva attaccato il Pirellone sui vaccini mancanti per il personale di Palazzo Marino. Ieri invece è stato il sindaco Beppe Sala ad attaccare. “Da Gallera non mi sento tutelato come cittadino lombardo nel suo ruolo” ha detto il sindaco. Non si può “pretendere” collaborazione istituzionale “da chi nella vita non ha mai agito con ‘spirito di servizio’ ma solo per vanità e ambizione personale” gli ha risposto l’assessore regionale Gallera. La polemica riguarda i vaccini per i dipendenti di Palazzo Marino. Al Comune è arrivata una lettera per avvisare che non ci sono dosi disponibili extra categoria (cioè oltre a quelle per le categorie a rischio) con il suggerimento “se ha qualche accordo preliminare con altra struttura privata a procedere in tal senso”. “Vorrei che confutassero la mia affermazione, cioè che in questo momento la sanità lombarda sta dicendo ai medici del privato convenzionato che si devono arrangiare con i vaccini” ha detto il sindaco a margine della festa della Polizia locale. “Prego di confutare questa mia affermazione, perché se così è ricorderei loro che li abbiamo chiamati eroi solo pochi mesi fa e adesso gli diciamo arrangiatevi con i vaccini. Poi andiamo a vedere come hanno fatto le gare, andiamo a vedere le gare deserte per i vaccini, che qualcosa non va assolutamente è certo”.
“Non è che stiamo facendo politica, se volessi fare campagna elettorale – ha aggiunto – mi sarei già ricandidato. Il tema è che stiamo pensando alla salute dei lombardi e la situazione deve rimanere sotto controllo”. Di “mossa elettorale” ha parlato Gallera: “Ritengo una vergogna assoluta fare campagna elettorale sulla salute dei più fragili”: ha detto l’assessore. “Capisco che vedere crollare la propria immagine di uomo del fare e di successo sia molto doloroso, al punto di decidere di non ricandidarsi per paura di perdere le elezioni ma in momento ancora critico e delicato per la salute dei nostri concittadini sarebbe necessario una costruttiva collaborazione istituzionale” ha aggiunto. Secondo Sala, “le affermazioni di Gallera sfiorano il ridicolo anzi sono ridicole. Le fa uno che ha fatto politica senza che nessuno se ne accorgesse per un sacco di anni, nel momento in cui ha avuto visibilità mediatica ha pensato di candidarsi per fare il sindaco nel mezzo di una pandemia”.