Restano ai domiciliari i commercialisti della Lega

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Il Tribunale del Riesame di Milano ha confermato gli arresti domiciliari per Alberto Di Rubba e a Andrea Manzoni, revisori contabili per la Lega in Parlamento, nell’inchiesta sul caso Lombardia Film Commission e sui presunti ‘fondi neri’ per il partito. Nei giorni scorsi, intanto, si è tenuto il quinto interrogatorio per Luca Sostegni. Il 62enne, finito in carcere a metà luglio scorso per peculato ed estorsione, considerato dagli inquirenti milanesi uno degli artefici dell’operazione commerciale che a fine 2017 portò Lombardia Film Commission ad acquistare un capannone di Cormano al prezzo gonfiato di 800 mila euro. Nei quattro interrogatori davanti al pm Stefano Civardi e al procuratore aggiunto Eugenio Fusco, Sostegni aveva fatto fatto diverse ammissioni. Tra l’altro, aveva parlato ai magistrati del progetto dei vertici del Carroccio di mettere in vendita anche lo storico quartier generale di via Bellerio: “C’era fretta di concludere l’operazione perchè, trattandosi di un’immobile di proprietà della Lega Nord, si correva il rischio di sequestro dalla procura di Gonova in relazione alle indagini per la truffa sui rimborsi elettorali” (i famosi 49 milioni di euro, aveva fatto mettere a verbale Sostegni. Una delle tante rivelazioni che servono ai pm di Milano per ricostruire i passaggi di denaro sospetti che coinvolgono personaggi e imprenditori legati al partito di Matteo Salvini.

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