Una stagione turistica che “speriamo possa continuare come nelle scorse settimane”, tra vacanzieri “lacustri” e quelli che hanno scelto di passare qualche giorno immersi nel verde, alla scoperta dei piccoli borghi, luoghi di tradizione e cultura, dove sono custodite da generazioni specialità tipiche fortemente radicate sul territorio, dai formaggi, ai salumi, al miele, alle specialità di pianura e di montagna. Senza dimenticare che siamo nel cuore della stagione di funghi e castagne, altro motivo di attrazione e rilancio di un turismo mirato sulla stagione autunnale. Così Coldiretti Como – Lecco commenta il bilancio tracciato da Coldiretti/Ixe’, dal quale emerge che sono saliti a quasi 9 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno qualche giorno di vacanza nel mese di settembre, anche se pesa per il turismo nazionale la riduzione di viaggiatori stranieri. Il mese di settembre nelle province lariane di Como e Lecco – continuano il presidente della Coldiretti interprovinciale Fortunato Trezzi e il presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Emanuele Bonfiglio – è particolarmente apprezzato soprattutto da quanti cercano relax e tranquillità nel verde tra laghi e valli, e da quanti hanno approfittato del caldo che ci ha accompagnati fino ai giorni scorsi, per passare ancora qualche giorno sulle riviere lacustri. E’ un turismo qualificato. Negli ultimi anni è cresciuto così l’interesse per la campagna e il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori che si arrampicano in altura, dove è possibile dedicarsi, ad esempio, a trekking e alle passeggiate nei boschi, senza dimenticare la possibilità di assistere alle tradizionali attività di settembre come il rito della vendemmia”.