Milano Wine Week, la terza edizione dal 3 all’11 ottobre

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Un’edizione che aumenta i contenuti dedicati al pubblico e agli addetti ai lavori, si trasforma in un evento business internazionale collegando alcune importanti città del mondo dove si svolgeranno iniziative in contemporanea, rafforza la sua presenza sul territorio coinvolgendo sempre più aree di Milano e diviene al tempo stesso una grande manifestazione digitale fruibile da ogni luogo. Si presenta così la Milano Wine Week 2020, il primo evento del settore agroalimentare italiano a segnare una svolta decisiva accelerando i cambiamenti imposti dal particolare momento storico che il mondo sta attraversando. Forte dei numeri significativi conseguiti lo scorso anno (più di 300 attività a palinsesto, oltre 300.000 partecipanti, 1.500 aziende coinvolte e più di 300 locali attivati in tutta la città), la terza edizione della settimana vinicola milanese si terrà dal 3 all’11 ottobre prossimi con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del capoluogo lombardo, al pari di quanto già avvenuto per altre eccellenze come la moda e il design, quale hub per la promozione della cultura del vino a livello internazionale nel rispetto delle limitazioni imposte a causa della pandemia da Covid-19. Tutto questo avverrà grazie a un ampiamento degli eventi fisici, che saranno fruibili sia dal vivo sia digitalmente tramite l’innovativa piattaforma Digital Wine Fair, la prima mai realizzata nel settore vinicolo, grazie alla quale professionisti e buyer internazionali potranno collegarsi in diretta da ogni parte del mondo per partecipare alle varie iniziative in palinsesto stando comodamente seduti di fronte al proprio laptop. Il tutto, a beneficio delle cantine e dei consorzi partecipanti che, abbattendo i confini fisici, potranno raggiungere e interagire con un pubblico business più ampio, vedendo moltiplicate le occasioni di contatto e scambio commerciale. “La Milano Wine Week di quest’anno – dichiara Federico Gordini, Presidente di Milano Wine Week – è il frutto di un grande lavoro di cambiamento, di innovazione e di messa in discussione che, in questi mesi, ha coinvolto il nostro team, i nostri partner e le aziende e i Consorzi che ci sostengono. Il risultato sarà una manifestazione totalmente adeguata ai nuovi scenari, con delle ovvie differenze rispetto al passato, ma ricca di novità che le permetteranno di crescere anche in questo 2020, dando vita, se possibile, a un evento ancora più grande, importante e internazionale, sia pur nel rispetto delle rigide normative imposte dall’emergenza sanitaria”.


Tra le attività B2B novità assoluta per il mondo del vino saranno i Tasting Internazionali, ovvero degustazioni esclusive – quasi 50 gli appuntamenti in calendario – rivolte ai buyer e alla stampa in collegamento digitale con pubblico fisico che sarà in parte nell’headquarter milanese di Palazzo Bovara e in parte in una delle 7 sedi estere della Milano Wine Week 2020, dislocate nelle città di New York, San Francisco, Miami, Toronto, Shenzhen, Shanghai e Mosca, toccando quindi i più importanti mercati di riferimento del mondo vitivinicolo – nordamericano, cinese e russo – grazie alle partnership strette con IEM e BS – Business Strategy. Parallelamente, centralizzati nello storico headquarter di Palazzo Bovara, si svolgeranno i Tasting Italiani, ovvero Masterclass e Walk-Around Tasting dedicati a operatori, stampa e buyer italiani selezionati del canale HO.RE.CA, collegati in streaming con il quartier generale di MWW sempre attraverso la piattaforma digitale. Grazie alla funzionalità Wine Networking Hub, inoltre, tutte le aziende partecipanti potranno disporre anche di stand virtuali in una vera e propria fiera digitale internazionale che nasce per abbattere le distanze tra produttori e operatori della filiera per mezzo di un innovativo strumento che favorisce l’incontro tra domanda e offerta. Fruibili da remoto, in streaming o on demand, saranno anche i tre grandi momenti di formazione e networking organizzati in occasione della Milano Wine Week 2020: la terza edizione del Wine Business Forum (6 ottobre), realizzato in partnership con BS-Strategies e coordinato da Silvana Ballotta, che si concentrerà sull’internazionalizzazione in alcuni dei principali mercati dell’export vinicolo italiano, cui si affiancherà il nuovo Shaping Wine (8 ottobre), realizzato in partnership con SDA Bocconi, un momento di riflessione sui trend innovativi e sull’evoluzione degli spazi fisici e virtuali del retail del mondo del vino, e la seconda edizione del Wine Generation Forum (9 ottobre), realizzato in collaborazione con AGIVI (Associazione dei Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani) in lingua inglese, dedicato ai “millennials” che lavorano nel settore vinicolo. PER IL PUBBLICO Come da tradizione, la “settimana del vino” inizierà con il consueto brindisi inaugurale con le bollicine di montagna delle aziende aderenti all’Istituto Trentodoc. Questo momento, spettacolare dal vivo nelle scorse edizioni, prenderà vita grazie a un flash mob digitale con il coinvolgimento di circa 5.000 persone che, grazie al “delivery partner” Winelivery, potranno alzare i calici in tempo reale dalle rispettive case. L’appuntamento è fissato per sabato 3 ottobre, alle ore 20.15. Resta confermata l’attivazione di 6 Wine District, veri e propri sodalizi tra un quartiere, con il suo circuito di bar, ristoranti ed enoteche, e un Consorzio di tutela. Per l’intera settimana in cui il quartiere sarà – come ormai da tradizione – totalmente brandizzato con la livrea del Consorzio, sarà possibile partecipare a eventi speciali (aperitivi, cene, degustazioni), attivati in occasione della MWW, nei locali aderenti all’iniziativa. Il quartiere Brera / Garibaldi / Solferino sarà appannaggio del Franciacorta,
mentre il distretto Eustachi sarà presidiato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. La zona di Porta Nuova sarà invece brandizzata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Isola ospiterà le iniziative del Consorzio delle DOC Friuli Venezia Giulia, Porta Romana sarà il regno del Consorzio Tutela Lugana DOC, infine il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti DOCG presidierà l’area dell’Arco della Pace e Corso Sempione.

Un ruolo di primo piano avrà anche quest’anno il circuito delle Location Partner, che ospiteranno altrettanti eventi ideati ad hoc per la MWW: da Eataly Smeraldo a Signorvino a CityLife Shopping District alla Santeria, che proporranno un fitto calendario di degustazioni, corsi e aperitivi lungo tutto l’arco della settimana, passando per Cantina Urbana, Panini Durini, Un posto a Milano, The Bryan and Barry Building, Wine Mi (tour delle enoteche milanesi) e Come Home (degustazioni e cene organizzate nelle case di host e tematizzate in occasione della Wine Week) per arrivare a Centrale District e Hic Enoteche. Ulteriore impulso rispetto allo scorso anno sarà dato al coinvolgimento del mondo della ristorazione e della somministrazione che avrà una centralità ancora maggiore con l’obiettivo di ridare nuova linfa a una categoria tra quelle maggiormente messe in ginocchio dalla crisi economica collegata alla pandemia. Centinaia di locali e ristoranti milanesi saranno attivati nel corso della manifestazione con iniziative che diano risalto ai vini in carta sia all’interno delle strutture sia utilizzando i servizi di delivery. Milano Wine Week vuole divenire un grande momento di ripartenza per il mondo della ristorazione e della somministrazione, un settore dalle cui sorti dipende il futuro del settore vinicolo. In questa direzione va anche il progetto Wine Pairing che, presso il nuovo Babila Building by Guastoni di Corso Venezia, vedrà la partecipazione di alcuni tra i più importanti chef italiani, come Andrea Berton, Daniel Canzian, Alessandro Borghese, Wicky Priyan e Gianluca Fusto, impegnati in altrettanti story-cooking in cui dovranno costruire una propria ricetta a partire da un vino delle aziende e dei consorzi “supporter” di MWW. Tutti gli eventi per la stampa e gli addetti ai lavori richiederanno un accredito, mentre quelli dedicati al pubblico saranno per lo più gratuiti o con un minimo contributo, previa pre-registrazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili. “Ripartire nel rispetto delle norme – puntualizza Federico Gordini – è indispensabile: la nostra responsabilità di organizzatori è quella di applicare protocolli che consentano alle manifestazioni di convivere con la situazione contingente garantendo al pubblico e agli operatori esperienze di qualità nel massimo della sicurezza. La manifestazione si svolgerà nel rispetto di un protocollo normativo studiato per permettere una fruizione dei contenuti e delle esperienze nella massima sicurezza: sono semplici ma fondamentali accortezze che aiuteranno tutti noi a vivere anche quest’anno una grande Milano Wine Week”.


La Milano Wine Week è stata presentata questa mattina con una conferenza stampa tradizionale tenutasi nella Sala Orlando del Centro Congressi di Confcommercio, in Corso Venezia, per lanciare un segnale di responsabile ottimismo verso il tanto atteso ritorno alla normalità. Introdotti dal Presidente Federico Gordini, hanno portato i loro saluti Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, Roberta Guaineri, Assessore al Turismo, Sport e Qualità della Vita del Comune di Milano, Riccardo Ricci Curbastro, Presidente di Federdoc, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, Ernesto Abbona, Presidente dell’Unione Italiana Vini, Roberto Calugi, Direttore generale FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ed Enrico Gobino, Vice Presidente di AGIVI.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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