Nuovo codice della strada, più spazio alle bici

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“Cambia il codice della strada: un nuovo equilibrio in città tra pedoni, bici e auto, più sicurezza stradale e aria pulita per tutti”. Lo scrive su facebook l’assessore milanese alla mobilità Marco Granelli, commentando il decreto semplificazioni che la Camera esaminerà nei prossimi giorni, confermando il testo approvato venerdì al Senato. “A giorni saranno legge le strade ciclabili, il doppio senso ciclabile, le zone scolastiche e miglioreranno le corsie ciclabili.  E, previo ok del Prefetto, si potranno mettere autovelox per ridurre la velocità anche nelle strade urbane di quartiere e locali.  Un passaggio storico, nato dalle città e dalle associazioni, con uno sguardo all’Europa. Bici e pedoni saranno in strada più sicuri accanto alle auto. Era l’estate 2017 quando misi alla mia bici un fiocco bianco, quello della campagna “codicedisicurezza”, me lo diede Guia Biscaro presidente di FIAB, e da quel giorno è partito il mio impegno. Oggi il Codice lo abbiamo cambiato”.
Le novità prevedono “strade urbane ciclabili”  dove le automobili possono viaggiare a velocità limitata (max 30 km/h) ma con priorità e precedenza alla bicicletta e ponendo la massima attenzione. “A Milano le useremo per i controviali come Zara-Testi, Certosa, Famagosta – Cermenate, Romagna – Campania – Mugello – Molise, Palmanova, Sempione e magari anche nei centri storici dei quartieri di Milano dove ci sono vie strette a senso unico: ad esempio in via F.lli Zoia nel tratto stretto a Quarto Cagnino, o via Caldera a Quinto Romano, o in via Morelli a Figino, o in via S. Bernardo a Chiaravalle”.
Via libera al doppio senso ciclabile: “Ora sarà possibile prevedere il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le auto, solo dove lo decide il Comune.  A Milano ad esempio potremmo migliorare via Martiri oscuri una via che permette alle bici nel quartiere NOLO di fare un itinerario rettilineo est-ovest tra via Ferrante Aporti e il Trotter. E potremmo pensarlo per altre vie in altre zone 30 come Isola, o Corvetto, o Bovisa-Dergano”. Miglioramento delle corsie ciclabili: “è una corsia ciclabile, delimitata da linea bianca tratteggiata e con il simbolo della bicicletta, destinata alle biciclette, ma valicabile dalle auto. Viene migliorata: permettendone l’utilizzo alle auto solo se la strada è stretta e per accedere alla sosta; introduucendo anche per le corsie ciclabili la casa avanzata; permettendo alla corsia ciclabile di sovrapporsi alle fermate del bus e così non interrompersi, dando chiaramente la precedenza al bus. La corsia ciclabile oggi a Milano è già realizzata in Puglie, Monza, Castelbarco, nella cerchia dei Navigli in senso orario tra la preferenziale bus e il marciapiede. La useremo ancora”.
Bici nelle corsie riservate ai bus, solo se larghe almeno 4.30 metri: “A Milano potremmo utilizzarla per contribuire a completare la ciclabilità della cerchia della 90-91 nel tratto di viale Serra e viale Monte Ceneri tra il ponte della Ghisolfa e piazzale Lotto”.
Zone “scolastiche” ovvero strade in vicinanza delle scuole dove le auto non circolano negli orari più frequentati da bambini e ragazzi in entrata e uscita, a protezione dei pedoni e dell’ambiente (per limitare le emissioni inquinanti di prossimità come il blak carbon e l’NO2 per le giovani generazioni). “A Milano le zone scolastiche verranno istituite a partire dall’esperienza delle scuole car free, esistenti oggi in 26 località e nelle prossime settimane in probabili altre 10-15 località vicine alle scuole”.
Autovelox , infine, potranno essere installati anche nelle strade urbane e di quartiere.

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