Gianna Nannini a sorpresa al Ferrara Busker Festival [Gallery]

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Ieri sera, mercoledì 26 agosto, lo storico Ferrara Buskers Festival ha ospitato a sorpresa una performance senza precedenti: alle ore 21.30 Gianna Nannini si è esibita dal Castello Estense di Ferrara senza essere annunciata prima del live, esattamente come un’artista di strada, affrontando con emozione il pubblico eterogeneo accorso in città in occasione della prima serata della 33^ edizione della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada. I presenti, incuriositi dalle prime note di “La differenza”, hanno presto riconosciuto l’inconfondibile voce della rocker senese e raggiunto velocemente il Castello Estense per godersi l’inaspettata performance.

Gianna Nannini, accompagnata al pianoforte Steinway & Sons da Christian Lohr, circondata dal silenzio surreale del pubblico che la guardava rapito, ha eseguito un medley di La differenza, La donna cannone, Sei nell’anima, Meravigliosa creatura, Ragazzo dell’Europa e Notti senza cuore. Il concerto di Gianna Nannini è stato introdotto dall’esibizione di Raffaele Kohler, il trombettista milanese che, nei giorni del lockdown, suonava O mia bela Madunina dietro le finestre di casa sua e dagli interventi di Marco Sbarbati, dei Daiana Lou e di AmbraMarie che hanno proposto alcuni brani del loro repertorio, suonando dai balconi delle case del centro di Ferrara. Un gioco di luci ha quindi attratto l’attenzione degli spettatori verso il Castello. Una performance che rimarrà nella storia e che ricorda l’esibizione estemporanea che vide protagonista Lucio Dalla nel 1989, sempre al Ferrara Buskers Festival: Dalla fu il primo artista italiano di fama nazionale a scendere a sorpresa in strada sfidando il giudizio dei passanti, spesso più esigenti del pubblico che si può trovare sotto al palco dei grandi concerti.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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