Uccisa dal treno al passaggio a livello, i sindaci chiedono più sicurezza

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Il sindaco di Maleo (Lodi) Dante Sguazzi e il primo cittadino di Pizzighettone (Cremona) Luca Moggi hanno scritto una lettera a Rfi per chiedere che “le cose cambino e in zona possa arrivare più sicurezza” dopo l’incidente mortale che a Ferragosto è costato la vita alla 34enne Elisa Conzadori, travolta a bordo della sua auto da un treno a un passaggio a livello. I sindaci chiedono massima attenzione per i passaggi a livello sul territorio “e un’adeguata manutenzione – spiega Sguazzi -. Ribadiamo che la sicurezza dei cittadini e dei pendolari viene prima di tutto e quindi chiediamo che ci sia la volontà crescente, da parte di Rfi, di investire sulle tecnologie e sui sistemi di sicurezza ferroviari. Ricordiamo – continua il sindaco – che questo incidente arriva a pochi mesi dal disastro del Frecciarossa 1000 avvenuto sempre nel lodigiano con cause ancora da accertare. E ribadiamo che abbiamo a cuore l’incolumità di chi deve attraversare questo incrocio”.
Intanto i pm che indagano sull’incidente sentiranno altri due testimoni oltre a quelli già sentiti che hanno riferito che la sbarra del passaggio a livello era alzata quando è passata l’auto guidata dalla 34 enne. Uno dei testi sarebbe stato sul posto al momento dell’impatto, l’altro, invece, avrebbe assistito ad un malfunzionamento delle sbarre automatiche sempre lungo la stessa linea Milano-Mantova alcuni mesi fa. Rfi subito dopo l’incidente ha specificato che il passaggio a livello era “perfettamente funzionante”. La Procura indaga per omicidio colposo, per ora a carico di ignoti.

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