“Non sapevo nulla della gara di ciclismo”. Lo ha detto alla polizia locale di Como la donna che il giorno di Ferragosto, durante le fasi finali del Giro di Lombardia di ciclismo, in auto ha invaso il percorso di gara, provocando la caduta del ciclista tedesco Maximilian Schachmann, che ha concluso la gara ma ha riportato la frattura della clavicola. La donna sarebbe uscita dal suo garage che dà direttamente su via Bellinzona (proprio sul percorso finale della gara) per scendere verso la città: percorse poche decine di metri, ha imboccato la prima strada a disposizione, sulla sinistra, tagliando però la strada al concorrente tedesco che scendeva in discesa verso il traguardo. L’Unione ciclistica internazionale (Uci), con un comunicato apparso sul sito online ufficiale, rende noto di avere aperto un’inchiesta sulle dinamiche dell’incidente . “Gli eventi del calendario Uci World Tour – si legge, nella nota – sono di altissimo livello e richiedono strade completamente chiuse in ogni momento. L’Uci valuterà la possibilità di proporre reclamo alla Disciplinare nei confronti dell’organizzatore dell’evento Rcs Sport”. “L’Uci – conclude la nota – augura una pronta guarigione a Schachmann e Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick-Step), rimasto ferito in un incidente”