Monza, al via lo screening dei volontari per il vaccino a Dna anti-Covid

In pochi giorni all'Asst di Monza si sono già presentati 100 candidati volontari per la sperimentazione del vaccino.

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Al via, lunedì scorso, al San Gerardo di Monza lo screening per la selezione dei futuri candidati al vaccino anti-Covid 19 a DNA di Rottapharm-Takis. “In pochissimi giorni abbiamo ricevuto oltre 100 candidature a volontario per la sperimentazione sul vaccino a DNA anti-Covid” sottolinea la prof.ssa Marina Cazzaniga, Direttore del Centro ricerca di Fase 1 della ASST di Monza – luogo dove verrà condotta la Sperimentazione sul vaccino e che ora ospita, nell’area dedicata, lo screening preliminare dei volontari sani.
“Non mi aspettavo una partecipazione così entusiasta e soprattutto così numerosa –
riprende la prof.ssa Cazzaniga -. Molti volontari hanno dichiarato di voler fare qualcosa per
la comunità, una mail in particolare mi ha commosso nella quale, un signore di oltre 70
anni, ha offerto il proprio contributo “per il bene e la sicurezza dei miei nipoti e della loro
generazione”.
Tanti anche i colleghi medici e il personale non sanitario della ASST di Monza che si sono
candidati: un segnale in più di coesione di un ospedale che ha vissuto da molto vicino la
tragica ondata di contagi della scorsa primavera.
“Durante la prima fase di costruzione del registro dei volontari – prosegue il Direttore del
Centro Ricerca – raccogliamo soprattutto informazioni sullo stato di salute del soggetto. In
un secondo momento, i soggetti inizieranno lo screening vero e proprio dello studio,
presumibilmente a novembre, ossia una serie di esami ematici e strumentali, per definire
al meglio le condizioni cliniche. Infine eseguiranno la somministrazione del vaccino e dopo
14 giorni saranno richiamati per prelevare un campione di sangue, da cui verranno estratti
gli anticorpi. Sono questi ultimi che, in laboratorio, saranno posti a contatto con il virus
attivo: se gli anticorpi estratti neutralizzeranno il virus, il vaccino avrà avuto successo”.
“Chiediamo a coloro che sono interessati di inviarci una mail all’indirizzo
dir.centroricerca@asst-monza.it – conclude la prof.ssa Cazzaniga -. Lo screening
proseguirà infatti anche dopo il raggiungimento del target di soggetti previsto per la Fase
1: questi ultimi, se idonei, saranno ricontattati per essere inseriti nella Fase 2, ossia nella
fase di estensione dello studio a 200 soggetti”.
“Stiamo procedendo spediti con grande determinazione all’arruolamento dei volontari dopo
aver richiesto ad Aifa la necessaria autorizzazione – aggiunge il Direttore Generale della
ASST Monza Mario Alparone -. Solo i centri abilitati possono infatti effettuare questo tipo di
sperimentazione

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