Coronavirus: il Cts propose la zona rossa ad Alzano e Nembro il 3 marzo

Il motivo della proposta, si legge nel verbale pubblicato oggi dall'Eco di Bergamo è "limitare la diffusione dell'infezione nelle aree contigue".

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Una settimana dopo l’individuazione del paziente uno a Codogno (il 28 febbraio) il Comitato Tecnico Scientifico suggerisce misure più restrittive per le regioni dove il Coronavirus si stava diffondendo. In Emilia Romagna, Lombardia e Veneto c’è una “situazione epidemiologica complessa attesa la circolazione del virus, tale da richiedere la prosecuzione di tutte le misure di contenimento già adottate, opportunamente riviste”. Viene suggerita la sospensione di tutte le manifestazioni organizzate “di carattere non ordinario e di eventi in luogo pubblico e privato”, di eventi e competizioni sportive di ogni ordine. Si parla di chiusura di scuole e università, il mantenimento dell’obbligo di chiusura per musei e per tutti i luoghi culturali. Sul fronte delle attività commerciali il Cts consigliava la “soppressione dell’obbligo di chiusura”, ma solo a condizione “dell’adozione di misure organizzative che consentano la fruizione nel rispetto della distanza di almeno un metro tra le persone”. verbale-CTS-n-12-del-28-02-2020

Nella riunione del 3 marzo  il comitato di esperti propone di adottare misure restrittive in Valseriana.  “Il Comitato propone di adottare le opportune misure restrittive già adottate nei comuni della zona rossa anche in questi due comuni, al fine di limitare la diffusione dell’infezione nelle aree contigue”. I due comuni di cui si parla sono Alzano Lombardo e Nembro . Il motivo della proposta, si legge nel verbale pubblicato oggi dall’Eco di Bergamo è “limitare la diffusione dell’infezione nelle aree contigue”.  Verbale 3 marzo 2020- stralcio- verbale stralcio_3-3-2020

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