Coldiretti chiede al ministro della Salute Roberto Speranza di dare la possibilità alle aziende agricole di effettuare i tamponi ai lavoratori rumeni e bulgari per salvare i raccolti e l’imminente vendemmia messi a rischio dalla chiusura delle frontiere per la pandemia. Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha inviato una lettera al ministro della Salute, in riferimento alla proroga dello stato di emergenza. “Le nostre imprese – ha scritto Prandini – si sono dette da subito disponibili a farsi carico dei costi per sottoporre al tampone i lavoratori stranieri così da dare loro la possibilità di partecipare alle operazioni di raccolta, ovviamente in caso di risultato negativo”. “La pur legittima ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria – sottolinea Coldiretti – priva di fatto agricole le imprese del supporto degli oltre centomila stagionali agricoli che arrivano ogni anno dalla Romania, la comunità più presente nei campi italiani, e di circa diecimila bulgari, proprio nella fase più delicata della stagione, con l’attività di raccolta che è stata peraltro anticipata a causa del caldo”.