Cerimonia Commemorazione Strage di via Palestro
MILANO RICORDA LA STRAGE DI VIA PALESTRO DEL 27 LUGLIO 1993."Le celebrazioni di oggi devono tradursi con un impegno a scegliere da che parte stare e a fare memoria: la città di Milano giocherà sempre e solo la partita della giustizia e della legalità, senza paura di ricordare il passato con giudizio critico, perché l’atto più pericoloso che si possa compiere è dimenticare". Così il sindaco Giuseppe Sala, che questa mattina ha preso parte alla celebrazione al Pac del ventisettesimo anniversario della strage mafiosa di via Palestro e alla successiva cerimonia in Prefettura per la consegna della “Medaglia di vittima del Terrorismo” all’agente di Polizia locale Catia Cucchi e alla coniuge dell’agente di Polizia Locale Alessandro Ferrari.
Publiée par Radio Lombardia sur Lundi 27 juillet 2020
Milano ricorda la strage di via Palestro del 27 luglio ’93 [VIDEO]
Il prefetto di Milano, Renato Saccone e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, hanno consegnato in Prefettura a Milano la Medaglia di vittima del terrorismo ai familiari dell’agente della Polizia locale, Alessandro Ferrari, morto nella strage di via Palestro del 27 luglio del ’93 e a un’altra componente della Polizia locale, Catia Cucchi che rimase ferita nell’esplosione davanti al Padiglione di arte contemporanea. Il Prefetto ha spiegato che “ricordare è anche sofferenza intima, per chi ha vissuto direttamente queste tragedie e il senso di queste cerimonie è la condivisione.” Riferendosi alle viitime: “Sono rappresentanti della Repubblica che hanno perso la vita o che hanno sofferto per senso del dovere. Vittime di un terrorismo mafioso o politico, in altri casi, che ha mietuto vittime ma che è stato sconfitto – ha spiegato il prefetto -. E’ l’affermazione del sentimento repubblicano ma anche di un sentimento di compartecipazione e condivisione nella sofferenza ma anche nel guardare al futuro”.
Per il sindaco Sala ” è un momento in cui Milano dovrà porre grande attenzione, perché non siamo ancora usciti da questa pandemia, perché le tensioni sociali sono evidenti, ma perché ci saranno flussi importanti di finanziamenti – ha concluso -. Non è solo il fatto di aver vinto, ma anche di aver imparato una lezione. Per me è un onore e anche una fierezza da primo cittadino essere qua a consegnare queste medaglie”.
Poco prima si è svolta la cerimonia in via Palestro, il primo cittadino aveva scritto su Facebook: “Il 27 luglio 1993 Cosa Nostra ha colpito il cuore di Milano, facendo esplodere una autobomba davanti alla caserma di via Palestro. Un attentato ignobile e meschino che ha spezzato per sempre la vita di cinque persone: i Vigili del Fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’Agente di Polizia Municipale Alessandro Ferrari e l’ambulante Moussafir Driss. In questa giornata, come 27 anni fa, la nostra città si stringe intorno al ricordo delle vittime della strage per celebrarne la memoria. Le celebrazioni di oggi devono tradursi con un impegno a scegliere da che parte stare e a fare memoria: la città di Milano giocherà sempre e solo la partita della giustizia e della legalità, senza paura di ricordare il passato con giudizio critico, perché l’atto più pericoloso che si possa compiere è dimenticare.”