La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, con un’indagine lampo ha fermato l’autore della brutale violenza commessa, il pomeriggio del 15 luglio scorso, in danno di una donna che passeggiava con il proprio cane al Parco Monte Stella.
Le indagini della Squadra Mobile, sono state rafforzate dagli accertamenti scientifici effettuati dal Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica. Il presunto autore della violenza, fermato dalla polizia, è un 24enne senegalese, senza dimora, risultato irregolare in Italia. La certezza che si tratti dello stupratore è venuta dalla comparazione del Dna e dalle immagini delle telecamere. L’uomo è irregolare con alcuni precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Tra le tracce individuate in corso d’indagine che portano alla sua colpevolezza: la fisionomia perfettamente corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima e alcune immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno permesso di riconoscere gli indumenti indossati dall’uomo durante la violenza e, infine, una comparazione genetica positiva al 100% con le tracce di liquido seminale rilevate sui vestiti della vittima dagli agenti della Scientifica.
Ibrahim C. viveva nelle vicinanze ed occupava, insieme ad altri senza fissa dimora, gli spazi del vicino ex mercato comunale di via Isernia. Proprio qui la polizia di Stato lo ha individuato nella giornata del 18 luglio procedendo ad effettuare un tampone salivare sul 24enne a seguito del fotosegnalamento in Questura come immigrato clandestino: nel suo ricovero di fortuna sono stati trovati e sequestrati i vestiti che l’uomo aveva addosso al momento della violenza.
“Un crimine d’odio nei confronti di tutte le donne in generale”, è stato il commento alle indagini di Maria Letizia Mannella, procuratore aggiunto che ha coordinato le indagini della Mobile. “Commesso da una persona violenta che ha agito con rabbia e brutalità. Individuarlo in tempi brevi è stato fondamentale perché chiunque avrebbe potuto essere vittima della sua violenza” . (MiaNews)