Dopo le polemiche tra sindaci, di Milano e Bresso, per l’ultima esondazione del Seveso, lo scorso maggio, durante l’emergenza Covid, ora è il Tribunale delle Acque a dire la sua sulle discusse vasche di laminazione che dovrebbero scongiurare i rischi di esondazione nei quartieri a nord di Milano, ma su cui da anni è in corso il braccio di ferro con i residenti dei comuni dove le vasche dovranno essere realizzate, tra cui quella a Bresso, nel parco Nord. Ieri (venerdì 17/7 ndr) – fa sapere il consigliere di Municipio 9, esponente del PD, Stefano Indovino, impegnato sul tema – il Tribunale delle Acque ha respinto una altro ricorso del comitato ‘No vasca’ di Bresso che chiedeva la sospensiva dei lavori. “Hanno provato perfino a sfruttare una pandemia per raggiungere il loro obiettivo, utilizzando in modo vergognoso il Covid19 come strumento per raggiungere il loro scopo: continuare a far allagare sei quartieri della nostra città”, commenta. Il post alimenta una dura polemica sui social con i residenti di Bresso, mentre il comitato torrente Seveso commenta: “Bruttissima notizia. A fine mese comincerà la cantierizzazione per la vasca di laminazione all’interno del Parco Nord. La demagogia attuata sul torrente Seveso deve essere fermata così come deve essere bloccato il taglio di quattro ettari di bosco”, e annuncia mobilitazioni contro i lavori. (MiaNews)