“La forestazione del nostro Paese è un passo fondamentale per stabilire quella nuova normalità verde che il post-Covid richiede – ha dichiarato Sergio Costa, Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare –. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che la grande battaglia contro i cambiamenti climatici e per la qualità dell’aria richiede coraggio, idee innovative e progetti ambiziosi come quello di Forestami, che parte da Milano ma che auspico possa essere replicato nel resto d’Italia. Per la forestazione urbana e periurbana, infatti, il Governo si è già impegnato sia con l’approvazione della Legge Clima che con la revisione dei criteri ambientali minimi per gli acquisti verdi della Pubblica amministrazione, che da quest’anno finalmente stabiliscono regole chiare per un verde urbano di qualità e sostenibile. E su tutto questo saranno fondamentali le misure previste nel Green Deal e potenziate con il Recovery Plan”.

Continua a crescere e svilupparsi Forestami, il progetto di forestazione urbana nato su iniziativa di Comune e Città metropolitana di Milano, sulla base di una ricerca del Politecnico di Milano grazie al sostegno di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani, promosso da Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e Fondazione di Comunità Milano, che intende portare 3 milioni di nuovi alberi e arbusti nell’area metropolitana entro il 2030.
Una collaborazione importante, quella in essere tra tutti i soggetti promotori, che ha permesso di costruire una visione strategica sul ruolo del verde nell’area metropolitana milanese e sta dando vita a un processo di censimento, valorizzazione e implementazione di tutti i sistemi verdi, per favorire politiche e progetti di promozione di attività di forestazione urbana. Lo stato di avanzamento delle attività è stato presentato questa mattina nel Giardino Giancarlo de Carlo di Triennale Milano, nell’ambito degli incontri promossi dall’Urban Center del Comune.

“Forestami è un progetto in cui Milano crede molto – ha spiegato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala –. Piantare decine di migliaia di alberi ogni anno per dieci anni, fino a raggiungere – e magari superare – la quota di 3 milioni nel 2030 in tutta l’area metropolitana, è tutt’altro che un esercizio di stile. Semmai è espressione della volontà concreta di affrontare la questione ambientale, per il benessere di tutti i cittadini e del territorio. Milano non ignora il problema ma cerca soluzioni. Non c’è alcuna rivoluzione verde se non si dà avvio e se non si continua a sostenere fattivamente, anche con donazioni, iniziative come Forestami, in cui il settore pubblico e i privati, lavorano insieme per rendere più vivibili, eque e sostenibili le nostre città. Puntando su piste ciclabili e servizi raggiungibili a 15 minuti a piedi nel progettare la ripartenza dopo il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria in corso, Milano ha dimostrato di poter proporre un nuovo modello di sviluppo urbano contemporaneo e sostenibile, di cui la forestazione urbana non può che essere elemento di snodo fondamentale”.

Il progetto, lanciato lo scorso 21 novembre in Triennale in occasione del World Forum on Urban Forests Milano Calling, si sta preparando alle prossime stagioni di piantagione attraverso un costante lavoro di ricerca, a cura del Politecnico di Milano e del Comitato Tecnico, finalizzato all’individuazione di nuove aree della Città Metropolitana da destinare ai prossimi interventi di forestazione urbana. In questi mesi, il lavoro di Forestami con i Comuni e gli Enti Territoriali di Città Metropolitana ha portato all’individuazione di 253 nuove aree disponibili per ulteriori progetti di forestazione urbana (pari una superficie complessiva di 713 ettari) di cui 167 aree (pari a 344 ettari) già disponibili per progetti di forestazione urbana a partire dalla prossima stagione agronomica (novembre 2020).
Delle 253 aree individuate: 110 saranno destinate alla realizzazione e implementazione di aree verdi e parchi urbani; 82 alla realizzazione nuovi boschi e fasce boscate; 20 a interventi di forestazione in ambiti residenziali e a servizi (9 scuole, 1 centro sportivo, 2 parrocchie, 1 area feste); 14 a interventi di riqualificazioni boschive; 4 a interventi in aree di particolare rilevanza da un punto di vista naturale; 2 interventi in orti urbani. A queste aree si aggiungono: oltre 137 km di percorsi esistenti da implementare con filari e siepi, 12 km di percorsi da realizzare ex novo e oltre 1 Km di filari da ripristinare dopo una tromba d’aria avvenuta nel 2019.

Le aree destinate ai prossimi progetti di forestazione sono state messe a disposizione da:

  • 24 Comuni della Città Metropolitana: Abbiategrasso, Cesano Boscone, Carpiano, Colturano, Cornaredo, Gaggiano, Locate di Triulzi, Melegnano, Melzo, Paullo, San Zenone al Lambro, Segrate, Trezzano sul Naviglio, Vimodrone, Vizzolo Predabissi, Basiano, Cambiago, Carugate, Corsico, Gudo Visconti, Masate, Pioltello, Rho, Settimo Milanese
  • 3 Parchi regionali: Parco Agricolo Sud Milano, Parco Nord Milano e  Parco Lombardo della Valle Ticino
  • 2 PLIS (parco locale di interesse sovracomunale) Parco Agricolo Nord Est e Parco Est delle Cave

Nella stagione agronomica 2019-2020 (novembre 2019 – marzo2020) nella Città Metropolitana sono stati messi a dimora 76.577 tra alberi, piante forestali e arbusti. Un obiettivo che nonostante lo stop imposto dalla pandemia non è molto distante dalle 101.446 piantumazioni che 104 comuni su 133 della Città Metropolitana e Enti Territoriali si erano dati come obiettivo. Delle 24.825 piantumazioni sospese a causa della pandemia, 19.778 saranno recuperate a partire da novembre 2020 con l’avvio della nuova stagione agronomica.

Nel solo Comune di Milano, nell’ultima stagione agronomica il numero delle piantumazioni diffuse che ha coinvolto anche cittadini, studenti, associazioni e aziende private è stato di 23.704 esemplari di cui 19.054 alberi e 4.650 arbusti. “In tre anni abbiamo più che raddoppiato il numero di alberi piantati a Milano, tutti mappati in un portale consultabile dai cittadini – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano Pierfrancesco Maran – Un risultato non così scontato, considerando la densità della città, ma che ci sprona a fare sempre meglio e di più, incrementando gli interventi nei parchi, rendendo più belle e sostenibili le strade e le piazze di tutti i quartieri, riducendo le isole di calore.   La forza del progetto ForestaMi sta nel riuscire a fare sistema tra i territori della Città Metropolitana, moltiplicando i benefici ambientali e creando una continuità verde, a partire dalla nascita del Grande Parco Metropolitano con la connessione tra il Parco Nord e il Parco Sud, tassello della Milano 2030 che vedrà la nascita di almeno 20 nuovi parchi in città”.

I cittadini verranno coinvolti attraverso la campagna social #storiedialberi, per dar voce ai propri alberi del cuore e condividere le storie che si raccontano attorno al verde del proprio territorio. Le foto e le storie saranno raccolte in vista del grande appuntamento del 21 novembre ovvero la Giornata Nazionale degli Alberi, in occasione della quale Forestami mobiliterà tutte le community che, a livello metropolitano e  nazionale, si occupano di forestazione urbana per lanciare un appello affinché l’ implementazione e la manutenzione del verde pubblico possano diventare una delle priorità nelle agende di tutti gli amministratori locali e nazionali. Sempre in vista della giornata nazionale degli alberi, a settembre, si terrà il primo “Forum Forestami” una giornata per raccogliere le idee le proposte di tutti: soggetti, reti, associazioni no profit e aziende che hanno a cuore i temi dell’ambiente e della  sostenibilità.

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