3 dipendenti dell’Agenzia delle Entrate (due uomini e una donna) sono stati arrestati dai carabinieri, tra Milano e Como. Sono dipendenti dell’Ufficio provinciale del territorio di Milano, ritenuti responsabili “a vario titolo di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e abuso d’ufficio”. Lo ha comunicato il Comando provinciale di Milano. L’inchiesta è partita dalla segnalazione spontanee di due dipendenti pubbici, in merito alla condotta illecita di alcuni colleghi nel rilasciare visure e certificati. “È stato accertato – si legge in una nota dell’Arma – il coinvolgimento di 29 “visuristi” deferiti all’autorità giudiziaria, e di altri 2 dipendenti dell’Ufficio provinciale del territorio (fra cui l’ex Conservatore, oggi in pensione), contestualmente indagati per abuso d’ufficio. I pubblici ufficiali indagati dopo un contatto telefonico incontravano furtivamente e quasi quotidianamente i visuristi per poi consegnare loro copie di atti e certificati ipotecari o catastali estratti in violazione delle procedure previste, consentendo ai professionisti di omettere il versamento delle tasse prescritte, in cambio di un compenso in denaro contante, o facendo di fatto una sorta di attività di consulenza”. “La frequenza giornaliera delle illecite cessioni documentali e delle illegittime attività extraprofessionali consente di effettuare, allo stato, una stima approssimativa del danno erariale complessivo di alcune decine di migliaia di euro, per quanto concerne i fatti oggetto di contestazione”.