Era domenica 23 febbraio quando all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo fu ricoverato il primo pazienta positivo al Covid-19. Quel giorno la città di Bergamo non poteva immaginare cosa sarebbe successo, momenti ed immagini che nessuno dimenticherà, a partire dai feretri portati via dai mezzi dell’esercito. Dopo 137 giorni da quel 23 febbraio, l’ospedale ha comunicato che i reparti di terapia intensiva sono “Covid free”, ovvero senza più pazienti ricoverati positivi al Coronavirus. Un traguardo reso possibile grazie all’impegno degli oltre 400 operatori che lavorano nelle terapie intensive, tra medici, infermieri, operatori di supporto e personale delle pulizie. “Oggi il nostro reparto di Rianimazione torna a dedicarsi a tutte le patologie che seguiamo qui al Papa Giovanni senza pazienti Covid. Ci auguriamo che questa sia una fase discendente e che non torni più il grande incubo con cui ci siamo trovati a lavorare nei mesi di marzo e aprile” ha dichiarato il direttore generale Maria Beatrice Stasi.