Tra le vittime erano finiti anche nomi illustri come Vasco Rossi e Diana Bracco, oggi le indagini – partite nel febbraio 2019 – hanno permesso di approfondire le dinamiche di una truffa da centinaia di milioni di euro con la quale alcune società vendevano diamanti a prezzi notevolmente superiori rispetto l’effettivo valore, prospettando alle vittime rendimenti irrealistici ed applicando loro esorbitanti provvigioni. Ai tempi furono sequestrati beni per oltre 700 milioni di euro, oltre che quote societarie e attività finanziarie per circa 34 milioni euro. L’ultima mossa della Guardia di Finanza di Milano è stato l’arresto di Maurizio Sacchi, titolare della società promotrice della vendita dei diamanti. L’accusa è quella di autoriciclaggio, un sistema col quale l’imprenditore occultava attraverso l’interposizione di società operanti nel Centro-Nord Italia parte dei proventi della truffa realizzata ai danni dei risparmiatori.
Truffa diamanti, noto imprenditore in manette per riciclaggio
Nel raggiro c'era finito anche il Blasco.