“Le aziende coinvolte nelle indagini, tutte fuori dalle scatole, stiamo rescindendo tutti i contratti in essere con le aziende coinvolte”. Lo ha comunicato Arrigo Giana, direttore generale di Atm, intervenendo questo pomeriggio in commissione consiliare riunitasi in video conferenza per fare chiarezza sull’inchiesta sulle gare di appalto di Atm, spiegando di aver contattato “l’Anac per chiedere il commissariamento dei contratti essenziali per il proseguimento del servizio di trasporto pubblico”. “Abbiamo dato mandato ai nostri legali di avviare un’azione legale”, ha proseguito Giana, “nei confronti di tutte le aziende che con il loro comportamento hanno causato dei danni ad Atm. Questa azione va oltre la costituzione di parte civile dell’azienda, che diamo per scontato. Sono azioni autonome di Atm nei confronti di tutte le aziende che hanno violato il nostro codice etico che hanno siglato firmando gli accordi con noi. Abbiamo infatti una clausola esplicita nei nostri contratti che i fornitori sottoscrivono e che prevedono l’adesione totale alle regole contenute nel nostro codice etico e individua la violazione di queste norme come causa di rescissione dei contratti da parte di Atm. In questo caso le motivazioni sono totalmente evidenti. Quindi questi signori tutti fuori dalle scatole”, ha continuato Giana. “Abbiamo interessato l’Anac perché alcuni contratti hanno a che fare con la continuità del servizio, non di tutti i contratti possiamo privarci”, ha poi spiegato il dg di Atm, sottolineando di aver già “chiesto all’Anac di stabilire e definire la procedura corretta per avviare il commissariamento di alcuni contratti, fondamentali per garantire ai cittadini il trasporto pubblico, e metterli in sicurezza dal punto di vista della legalità, sottraendo alle aziende ogni tipo di potere sulle attività, demandando i compiti a un soggetto terzo nominato dal prefetto”. (MiaNews)