Una delegazione della Regione Lombardia, guidata dal presidente Attilio Fontana, ha incontrato questa mattina, nella Città del Vaticano, Papa Francesco. La delegazione era composta da rappresentanti del settore sanitario regionale e internazionale, delle
associazioni di volontariato, della Protezione civile, degli Alpini e della Regione Lombardia. . “Arriviamo al termine di uno dei momenti più difficili della nostra vita – ha detto il governatore Fontana al Santo Padre – abbiamo perso nonni, genitori, figli, amici, parenti. Non abbiamo potuto seppellirli pregando; non abbiamo potuto tenere la mano dei nostri cari mentre tornavano al Padre. È stata una prova così umanamente dura, così pesante, così inaspettata – e parlo da uomo, prima che da Governatore – che più volte mi sono trovato a boccheggiare alla ricerca di un’aria che parlasse di speranza, che mi desse un segnale, non solo a parole, che ce l’avremmo fatta. Ecco perché siamo qui a cercare dalle Sue mani il tocco vivificante del figlio che trova consolazione nel padre. Alle istituzioni è richiesto, ora, uno sforzo enorme affinché non si generino nuove povertà ed emarginazioni. Il Suo pontificato ci insegna, ogni giorno, che nessuno deve rimanere indietro; nessuno essere dimenticato. Né i giovani, che devono costruire la propria famiglia e il nostro futuro; né gli anziani, preziosi testimoni di memoria e tradizioni; né i bambini; né i milioni di lavoratori che hanno contribuito al benessere di tanti cittadini lombardi”, Fontana ha infine rivolto un invito a Papa Francesco: “Quel popolo sarebbe, Padre Santo, enormemente grato se potesse ascoltare dalla Sua viva voce parole di preghiera, conforto e di speranza. Mi permetto pertanto di invitarLa in Lombardia, affinché possa portare consolazione alle famiglie delle vittime e ai tanti malati che hanno sofferto in questi mesi”