Al 31 marzo 2020, a livello nazionale, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, c’è stato un calo di 239 mila rapporti di lavoro dipendente (-44 mila a tempo indeterminato e -195 mila a termine). Emerge dalla “Nota congiunta sulle tendenze dell’occupazione” pubblicata da Istat, ministero del Lavoro, Inps, Inail e Anpal, relativa al primo trimestre dell’anno, caratterizzata dall’emergenza sanitaria Covid e dal lockdown. A pesare sulla riduzione è in misura maggiore la contrazione delle nuove attivazioni cui si somma, con il perdurare dell’emergenza sanitaria, la mancata proroga o rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza nel periodo.
Lavoro: nel primo trimestre – 239 mila nuovi contratti
La crisi innescata dall'emergenza sanitaria colpisce soprattutto il lavoro a tempo determinato.