Alla stazione di Greco Pirelli un giovane rider originario della Nigeria è stato fermato e indagato a piede libero dalla polizia. Deliverance Milano, l’associazione che tutela i rider, ha denunciato su Facebook il caso che riguarda, si legge sul post “un rider pendolare (con permesso di soggiorno e che paga regolarmente l’abbonamento) che ha partecipato alle proteste, perché voleva salire sull’ultimo treno con la bicicletta per tornare a casa invece di essere costretto ad abbandonarla in stazione o a dormire su una panchina”. Le disposizioni di Trenord infatti vietano di salire sui treni con la bici, cosa che sta provocando le proteste dei rider. “Tutto questo è semplicemente assurdo – prosegue il post – . Vogliamo i vagoni per le biciclette su tutti i treni e dignità per tutti i rider! Non può essere a discrezione di un capostazione la decisione di lasciarci salire o no sul treno, vogliamo poter lavorare! Durante il lockdown – prosegue l’associazione – farci lavorare senza protezioni vi stava bene e questa è la vostra ricompensa? La mobilità è un diritto, la risposta di Trenord e di Regione Lombardia non può essere la repressione poliziesca. Vogliamo risposte, ora!”.
Secondo la ricostruzione della polizia sabato sera il nigeriano 28 anni, avrebbe cercato di incitare altri rider e le persone presenti in stazione a prendere parte alla proteste. Non avendo avuto seguito, è la versione degli investigatori, se la sarebbe presa con gli agenti che poi lo hanno fermato e denunciato a piede libero per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e possesso illegale di droga in quanto i poliziotti gli hanno trovato addosso 0,43 grammi di hashish.
Il video dell’intervento della polizia pubblicato da Deliverance
https://www.facebook.com/deliverancemilano/videos/269650067455246/