La statua di Indro Montanelli ai giardini di Porta Venezia di Milano, che portano il suo nome, è stata imbrattata con vernice rossa e la scritta “razzista stupratore”. Da alcuni giorni infuria lo scontro sulla figura di Montanelli dopo che i Sentinelli e l’Arci ne hanno chiesto la rimozione per la sua unione con una bambina africana di 12 anni “regolarmente sposata” in quanto “regolarmente comprata dal padre”, come raccontato a suo tempo dallo stesso giornalista. Nel 1935, l’allora 26 enne Montanelli, che in gioventù aveva aderito al fascismo, partì volontario per il fronte africano. Comprò e sposò una ragazzina eritrea, Destà, un’abitudine di molti soldati. In questi giorni di guerra alle statue, dopo l’omicidio di George Floyd a Minneapolis, anche quella del giornalista è finita nel mirino ma il sindaco Beppe Sala si oppone alla rimozione del monumento. Lo scontro intanto si è arroventato. Non è la prima volta che la statua viene vandalizzata per le stesse ragioni.
Vandalizzata la statua di Montanelli
Il monumento è stato imbrattato con vernice rossa e la scritta "razzista stupratore" mentre infuria la polemica dopo la richiesta di rimuoverlo.