Oltre duecento tassisti aderenti alla principali sigle sindacali di categoria Tam, Satam, e Unione Artigiani hanno manifestato questa mattina in piazza Città di Lombardia per chiedere aiuti economici urgenti e accompagnare il settore fuori dalla crisi determinata dal calo di clientela causata dell’epidemia di coronavirus. “Sono ancore troppo poche le corse giornaliere, il settore è allo stremo – denunciano i sindacati in un comunicato unitario -. Qualcuno vede nel nostro fallimento la premessa per realizzare finalmente quella liberalizzazione sempre provata e mai riuscita. C’è chi già vede il servizio pubblico smantellato e ‘uberizzato’. Servono aiuti subito: sindaco sala, presidente Fontana, assessori Granelli e Terzi, dove siete? Il taxi è mobilità condivisa, tariffe amministrate e garanzia del servizio. Chiediamo inoltre che a Milano si combatta l’abusivismo e non si pasticci più con la viabilità perchè non siamo olandesi e intasare le strade uccide il servizio pubblico”. Durante la protesta una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta dal consigliere regionale della Lega Gianmarco Senna e al termine dell’incontro Claudio Servegnini, presidente del Tam, ha annunciato che “il 22 giugno ci sarà un’audizione da parte della Commissione Trasporti del Consiglio Regionale. Ma abbiamo bisogno di risposte subito, non possiamo aspettare che la questione rimbalzi in attesa che il Governo e l’Unione Europea decidano cosa fare: questo pomeriggio ci riuniremo ancora per valutare se indire una giornata di fermo totale della categoria. Non c’è futuro per il settore se gli aiuti sono come quelli decisi dal Comune di Milano. – ha proseguito Severgnini – Da Palazzo Marino è arrivata l’elemosina: la categoria aveva chiesto di mettere a disposizione anche 400mila euro che erano i soldi stanziati nei bilanci precedenti a favore del rinnovo del parco auto. Abbiamo chiesto di utilizzare anche questi soldi per costituire un piano voucher e in qualche maniera ripartire almeno per i più bisognosi. Il Comune di rimando non solo ci ha detto che non può utilizzare questi soldi già accantonati ma ha messo a disposizione una cifra analoga, ovvero 450mila euro, che sono veramente un’elemosina se consideriamo il parco delle persone che la potranno utilizzare come disabili, anziani, medici e paramedici, Ci potevano essere il doppio delle risorse”. (MiaNews)

Claudio Servegnini, presidente del sindacato Tam.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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