Distanziamento fisico, mascherine, bandiere e moltissima determinazione. Stamattina CGIL, CISL e UIL di Monza e Brianza, con le rispettive categorie dei pensionati e della Funzione Pubblica, hanno organizzato un flash mob davanti alla sede di ATS Brianza. Le organizzazioni sindacali ribadiscono le loro richieste per consistenti investimenti nella sanità pubblica e in strutture territoriali, una per ogni ambito. L’epidemia da COVID e i drammatici dati registrati in Lombardia confermano la necessità di cambiare direzione di marcia in sanità. Il modello organizzativo della sanità lombarda non ha funzionato. Intorno alle eccellenze ospedaliere Regione Lombardia ha lasciato il vuoto, con il risultato di mettere in condizioni di grave difficoltà anche gli stessi ospedali e trasformare le RSA in ospedali. “La drammatica situazione della nostra regione era già scritta nel definanziamento del fondo nazionale e soprattutto nelle scelte organizzative regionali degli ultimi 25 anni”, hanno tuonato all’unisono questa mattina le organizzazioni sindacali davanti alla sede di ATS Brianza. “Lo chiediamo da anni, inascoltati: strutture polifunzionali e multiprofessionali che seguano i cittadini in percorsi di salute e non solo nella cura. Prevenzione e sorveglianza sanitaria, assistenza domiciliare, integrazione con i servizi sociali, infermieri di comunità e nuovo rapporto con i medici di base. Cioè, quanto è mancato alla sanità lombarda in questi ultimi mesi”, hanno concluso le rappresentanze sindacali.