Denunce dei parenti delle vittime: “Inerzia su zona rossa ha fatto divampare l’incendio”

Il comitato “Noi denunceremo” presenta le prime denunce alla Procura di Bergamo: “Quindici giorni di inerzia sulla zona rossa della media Val Seriana hanno permesso al focolaio di espandersi liberamente diventando un incendio di proporzioni devastanti”.

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“Quindici giorni di assoluta inerzia che hanno permesso al focolaio della media Valle Seriana di espandersi liberamente e in modo incontrollato, diventando un incendio di proporzioni devastanti”. E’ questo uno degli argomenti più ricorrenti nelle denunce dei parenti delle vittime di coronavirus depositate in procura a Bergamo attraverso il comitato “Noi denunceremo” che su Facebook ha superato i 57 mila iscritti. Le prime denunce sono state presentate oggi alla Procura di Bergamo. I parenti lamentano la mancata creazione della zona rossa nel bergamasco che per la legge di istituzione del Servizio sanitario nazionale può essere decisa dalle regioni. Regione Lombardia chiedeva che fosse il Governo a intervenire fino a che l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte ha deciso prima di “chiudere” la Lombardia e alcune province limitrofe e, poco dopo, tutta Italia.

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