Prima opzione: treni predisposti con alcune carrozze al trasporto di biciclette in orari prestabiliti. Oppure, prenotazione del posto bici sul mezzo tramite app di Trenord, o ancora depositi di biciclette nei pressi delle stazioni, anche se questo vorrebbe dire costringere i rider a tornare a casa piedi. Sono queste le possibili soluzioni scaturite dall’incontro tra i rappresentanti dei rider e Trenord per il trasporto dei velocipedi sui vagoni. Le soluzioni più efficaci nell’immediatezza – fanno sapere in una nota da ANAR, l’Associazione Nazionale Autonoma dei Riders – sarebbero la prima e l’ultima, escludendo per il momento l’opzione dell’app. “In ogni caso – aggiungono – servirebbe un controllo più capillare” per individuare i rider che non rispettano le regole e non angustiare un’intera categoria.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.