“Apprendo che, nei giorni scorsi, la locale Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta sull’accordo tra A2A e Agsm Verona e Aim Vicenza. Si tratta di una vicenda simile a quella del matrimonio tra A2A e AEB di Seregno. Insomma pare evidente che A2A faccia man bassa di società pubbliche con il beneplacito della politica locale. Che la mission delle nostre società pubbliche debba essere una mera ratifica in consiglio comunale di quello già deciso nelle sale riunioni dei consigli di amministrazione mi pare molto grave”, così Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia.
“È la prova”, aggiunge il consigliere regionale, “che aver contrastato l’invasione di campo di A2A in Brianza aveva un senso e non era solo sterile polemica politica. Non sò dire se anche per la vicenda brianzola la Procura dovrebbe intervenire o se interverrà e poco mi importa. Non dobbiamo lasciare i nostri destini in mano ai giudici. Potrebbe anche non esserci nessun rilievo penale, ma quello che è grave è la svendita del patrimonio brianzolo e aver dimenticato le radici delle nostre municipalizzate. Il trionfo di una finanza lontana dai cittadini ma vicina alla sensibilità di qualche segreteria di partito. Chiederò al Senatore Gianmarco Corbetta di interpellare il Ministro anche su questa vicenda e di fare chiarezza sul ‘modus operandi’ di A2A. “La certezza è la completa mancanza di trasparenza in tutto questo e l’approssimazione con la quale la vicenda è stata trattata dai politici brianzoli. Sempre succubi di Milano e degli affari altrui. Ma noi non ci stiamo e andiamo avanti a contrastare un matrimonio al cui banchetto sono invitati solo gli gnomi della finanza”, conclude Fumagalli.