Regione Commissione Covid-19, si è dimessa Patrizia Baffi (IV)

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Patrizia Baffi, consigliere lombardo di Italia Viva eletta tra le polemiche a presiedere la commissione d’inchiesta regionale sul covid-19, ha rassegnato e formalizzato le dimissioni dall’incarico. Lo si apprende da fonti di Palazzo Pirelli. Intanto anche il Movimento 5 Stelle, dopo il Pd, ha formalizzato il ritiro dei suoi tre consiglieri dalla commissione. Le principali forze di opposizione in consiglio regionale avevano annunciato l’abbandono della commissione subito dopo la nomina alla presidenza proprio di Patrizia Baffi, la consigliera eletta con i voti della maggioranza di centrodestra.

 “Poiché credo fermamente nell’importanza della Commissione d’Inchiesta, che avrà il compito di fare chiarezza sull’emergenza sanitaria che ha tanto segnato la nostra regione e le nostre vite e che dovrà anche portare all’avvio di un percorso di revisione della riforma sanitaria regionale, per sanare le carenze del sistema e superare le debolezze che sono emerse in questi mesi, con la presente rassegno le mie dimissioni dalla carica di Presidente a far data da oggi, nella speranza che ciò possa contribuire a ristabilire un clima favorevole allo svolgimento dell’importante lavoro che ci aspetta. Per il buon esito dei lavori della Commissione d’inchiesta ritengo fondamentale la partecipazione e il contributo diretto di tutti i rappresentanti delle minoranze, senza i quali non ha nemmeno senso avviare e far partire la Commissione”. È quanto scrive Patrizia Baffi (Italia Viva) nella lettera indirizzata al Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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