Fase 2, Fond. Gimbe: riaperture basate su dati vecchi di 2-3 settimane

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sottolinea che “continua a mancare un sistema di monitoraggio univoco tra regioni” ed esclude una minore gravità del Covid-19.

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La Fondazione suggerisce di non abbassare la guardia perché le riaperture si basano su dati relativi a 2-3 settimane precedenti. Infatti, i dati relativi al periodo 18 maggio – 3 giugno dimostrano che la percentuale dei tamponi positivi, anche se in riduzione, rispetto alla media nazionale (1,4%) è ancora elevata in Liguria (4,3%), Lombardia (3,83%) e Piemonte (2,69%) Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha dichiarato che “la comunicazione istituzionale si è notevolmente indebolita, alimentando un senso di falsa sicurezza che può influenzare negativamente i comportamenti delle persone” aggiungendo che nelle ultime 2 settimane i tamponi effettuati sono calati mediamente del 6% a favore, in alcune Regioni, di test sierologici di cui non esiste alcun monitoraggio nazionale.

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