Pd e M5S formalizzeranno tra oggi e domani al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi il ritiro dei propri consiglieri dalla commissione di inchiesta regionale sull’emergenza covid e daranno vita a una sorta di ‘commissione’ parallela delle opposizioni “per ascoltare la sanità territoriale e ospedaliera che ha troppo sofferto in questi mesi l’assenza di Regione Lombardia”: lo hanno annunciato il capogruppo Pd Fabio Pizzul e il consigliere regionale M5S Dario Violi in una conferenza stampa convocata dopo che alla presidenza della commissione di inchiesta è stata eletta con i voti della sola maggioranza la consigliera di Italia Viva Patrizia Baffi, mentre l’opposizione, a cui per regolamento spetta la presidenza, aveva indicato il consigliere bergamasco Pd, Jacopo Scandella. “Quello che è accaduto oggi va oltre la normale dialettica politica, la maggioranza ha pescato tra i consiglieri minoranza una figura che a suo giudizio è più adatta a guidare la commissione in maniera soft”, ha detto Pizzul. “La maggioranza ha scelto una commissione addomesticata perché ha paura – ha proseguito – uno strappo istituzionale che non porta da nessuna parte, noi ci chiamiamo fuori e ci auguriamo che questo nostro gesto smuova la maggioranza”. Per Violi la scelta della maggioranza di centrodestra di non sostenere il candidato dell’opposizione, il bergamasco Jacopo Scandella, rappresenta anche “l’ennesimo schiaffo a Bergamo” in quanto, ha sottolineato la candidatura aveva anche “una valenza territoriale”.