Quest’anno il Pride di Milano sarà virtuale. Impensabile, ovviamente, portare in piazza centinaia di migliaia di persone. Per tutto giugno il Milano Pride animerà la città con contenuti e appuntamenti on line e, solo in alcuni casi, con iniziative “reali” nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e distanziamento in vigore. Per questo gli organizzatori lo hanno chiamato “Altro Pride”, altro nella forma ma non nella sostanza, con ”un invito aperto a tutta la città di unirsi a noi per dire no a ogni violenza e discriminazione di genere, orientamento sessuale, religione, cultura e provenienza.” Il 27 giugno Milano Pride aderirà inoltre al Global Pride: una ‘maratona virtuale’ di 24 ore che trasmetterà contributi video da tutti i Pride del mondo. “Milano Pride vuole contribuire al benessere di ogni cittadino – spiegano gli organizzatori – nessuno escluso: per questo verrà attivata una vera e propria campagna di fundraising e tutto il ricavato, al netto dei costi, sarà interamente devoluto a scopo benefico per supportare progetti di interesse comune finalizzati alla ricostruzione post COVID-19. Oltre alla condizione di distanza forzata che stiamo vivendo tutti, la comunità LGBT+ soffre anche la mancanza di spazi e incontri dove sentirsi al sicuro – aggiungono – a partire dai ragazzi che subiscono a vari livelli diverse forme di violenza psicologica e fisica dalla propria famiglia che non li accetta, fino alle persone trans che sono ora ancora più dimenticate con la difficoltà a reperire le terapie ormonali, e senza dimenticare tutte le persone che si sentono intrappolate in una convivenza con partner violenti”. L’associazione ILGA Europe ha recentemente stilato una classifica che mappa i diritti delle persone LGBT+ in Europa in cui l’Italia si trova in fondo alla classifica, al 35° posto, e al 23° tra i 28 paesi della UE. Un dato allarmante che evidenzia la situazione di fragilità e discriminazione che incontrano le persone LGBT+ in Italia.
Il Milano Pride 2020 sarà “Altro Pride”, dalle piazze al web
Il Milano Pride di quest’anno sarà un mese di eventi online; un altro modo per combattere ogni forma di violenza, bullismo e discriminazione.