“Milano in testa alla classifica delle città dove si stanno registrando i maggiori rincari dei prezzi nella fase 2 del coronavirus”. Lo afferma il Codacons, riferendo delle “proteste dei consumatori che segnalano ingiustificati incrementi di prezzi e tariffe”. “Dopo la sorpresa dei bar che hanno aumentato i prezzi di caffè e cappuccino, ora a Milano è il turno dei parrucchieri, molti dei quali con la riapertura degli esercizi hanno applicato rincari al pubblico – spiega il Codacons – stiamo ricevendo segnalazioni di aumenti per il taglio (sia uomo che donna), messe in piega, shampoo, tinte, e trattamenti vari, con variazioni dei listini mediamente del +25% rispetto al periodo pre-Covid. Ma ci sono anche casi di rincari che superano il +60%”. “Capiamo le difficoltà degli esercenti milanesi, che devono sostenere maggiori costi per la sanificazione e la sicurezza a fronte di una riduzione del numero giornaliero di clienti, ma non è certo rifacendosi sui consumatori che potranno tornare alla normalità – commenta il Presidente del Codacons Lombardia – Per questo siamo pronti a denunciare comportamenti speculativi a danno degli utenti, e invitiamo i cittadini a segnalare i rincari alla mail info@codacons.it o al numero 02/29419096”.
Il Codacons inoltre, “per venire incontro alle esigenze dei commercianti, invita tutte le ditte che operano nel settore della sanificazione a comunicare all’associazione possibili convenzioni e sconti, ai fini di un apposito elenco che sarà pubblicato online, volto a premiare le aziende corrette e punire chi specula sui nuovi obblighi in capo agli esercenti”.
Codacons: Milano in testa alla classifica dei rincari
Dopo la sorpresa dei bar che hanno aumentato i prezzi di caffè e cappuccino, ora a Milano è il turno dei parrucchieri. L’associazione dei consumatori chiede di segnalare le speculazioni.