Costringevano i propri dipendenti a turni massacranti, anche di 18 ore sui camion, altrimenti sarebbe scattata la decurtazione della paga o addirittura il licenziamento. Così a Lodi cinque imprenditori, tutti appartenenti alla stessa famiglia e titolari del gruppo Plozzer, attivo nel trasporto di merci deperibili, sono indagati dalla Guardia di Finanza per reati quali associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento dei lavoratori, estorsione, evasione fiscale e anche riciclaggio. Gli autisti erano obbligati a stare alla guida rinunciando a turni e riposi imposti dalla legge e distruggendo al termine di ogni tragitto i dischi tachigrafi dei mezzi. Per essere pronti la mattina e partire subito alcuni di loro erano disposti persino a pagare i “datori di lavori” una somma di 2-300 euro per dormire a bordo del mezzo. Drammatiche a riguardo alcune intercettazioni rilevate a bordo dei camion dalla Guardia di Finanza, in cui un conducente esclamerebbe: “E’ da giugno che non scendo dal camion, mi sto arrugginendo qua e ho 75 anni”. “Sto male, mi stavo addormentando sul volante. Io non vado ad ammazzarmi o ad ammazzare altra gente”, avrebbe dichiarato un altro autista. La stanchezza infatti aveva già condotto uno degli autisti ad investire un 78enne che stava attraversando la strada, uccidendolo.
Lodi, autisti “schiavi” costretti a turni di 18 ore: 5 indagati
Gli autisti pagavano i "datori di lavoro" pur di dormire a bordo dei camion. "Mi sto arrugginendo qua", "mi sto addormentando al volante, non vado ad ammazzare altra gente", alcune drammatiche intercettazioni.