Coronavirus, in Lombardia azzeramento di casi previsto a metà agosto

E' quanto prevede uno studio dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato da Walter Ricciardi.

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In Lombardia l’azzeramento dei nuovi casi potrebbe avvenire a metà agosto. Lo prevede lo studio di  “Osservasalute”, che ha sede presso l’Università Cattolica di Roma, coordinato da Walter Ricciardi. La prima  Regione  a registrare zero nuovi casi dovrebbe essere il Trentino Alto Adige, seguito da Calabria, Umbria, Sardegna e Basilicata, che vedrebbero un azzeramento a partire dal 21 maggio. In Lazio, Emilia-Romagna, Marche, Liguria e Piemonte l’azzeramento dei contagi dovrebbe avvenire dopo il 17 giugno. Le stime, spiega l’Osservatorio, “sono fatte con un mantenimento della mobilità sociale a livelli estremamente contenuti: sarà necessario dunque rivederle alla luce dell’ultimo DPCM che approva misure per l’attenuazione sostanziale di queste limitazioni”. Le proiezioni considerano i provvedimenti presi  fino al 15 maggio e non permettono di prevedere gli effetti sui nuovi contagi dovuti alla fine del lockdown. “La Fase 2 – sostiene  Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio –  metterà alla prova la capacità organizzativa di Regioni e il buon senso dei cittadini, poiché interviene in un momento in cui i nuovi contagi sono ancora un numero a due cifre per 11 Regioni italiane (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana e Veneto) e il rischio di una ripresa dell’epidemia non è trascurabile. Molto delicata la situazione in Lombardia, speriamo non si debba pagare un prezzo troppo alto in termini di salute”.

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